FRANCESCA SARTEANESI
NIKITA
#primaregionale #dialogo #vita #storie #teatro
h20.30 / LabOratorio San Filippo Neri, Bologna
con Francesca Sarteanesi e Alessia Spinelli | drammaturgia e ideazione Francesca Sarteanesi e Tommaso Cheli | regia Francesca Sarteanesi | costumi Rebecca Ihle | scenografi a Rebecca Ihle e Lorenzo Cianchi | disegno luci Marco Santambrogio | sonorizzazioni Francesco Baldi | produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione/Teatro Metastasio di Prato | con il sostegno di Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
Per i compleanni, matrimoni e altre occasioni Nikita arriva sempre con un regalo impacchettato perfettamente dentro una carta
a fiori blu. L’aspettativa di chi riceve il regalo è parecchio alta poiché il pacchetto è veramente confezionato bene. Eppure, in breve, l’eccitazione lascia campo libero alla delusione. Nikita assiste sempre allo spacchettamento. Il regalo è più o meno sempre lo stesso: un centrotavola di porcellana, neanche brutto, ma spaccato in più parti. “Oh, mi si deve essere rotto nel tragitto. Mi dispiace”.
La frase è confezionata meglio del regalo. Ho assistito a questa scena diverse volte. La immaginiamo a incartare un porta caramelle di ceramica, fare un bel fiocco al centro e poi colpire il regalo in tre o quattro parti strategiche con il batticarne, che tra l’altro ha comprato apposta. Nikita si lava a pezzi, non entra mai nella vasca e tantomeno fa la doccia. Si lava a pezzi perché risparmia tempo e acqua. L’odore non è lo stesso, va detto, ma lo camuffa bene con i Tesori d’Oriente. Ha una discreta collezione che va dall’Orchidea della Cina al Fiore del Dragone, dal Legno di Guaiaco al più comune Fiore di Loto. Dice di adorare l’Oriente e una volta è arrivata fino a Lignano Sabbiadoro. “È l’America che ci ha rovinato” ripete spesso, forse perché ha in testa un’idea di società vagamente comunista, ma molto vaga. Proprio lei che non sa condividere nemmeno una bottiglia di rosso della casa.
Ingresso libero
BIO
Nasce a Prato nel 1980. Dopo il diploma artistico si laurea in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna. Nel 2006 fonda la compagnia Gli Omini con la quale lavora fino al 2018. Con la compagnia produce diversi spettacoli che girano in Festival e teatri di tutta Italia. Al lavoro di attrice a autrice affianca una intensa attività artistica e performativa esponendo in gallerie e spazi culturali. Nel 2018 crea la linea Almeno Nevicasse, una serie di maglioni ricamati a mano con scritte che isolano espressioni del linguaggio popolare mettendo in risalto tutta la forza espressiva della parola. Nel 2019 debutta un nuovo spettacolo, Bella Bestia, prodotto da Officine della Cultura e sostenuto da Armunia Nel 2020 debutta con lo spettacolo Sergio, coprodotto da Gli Scarti e Kronoteatro.
Candidata come miglior attrice premio Ubu 2021.
Nasce a Prato nel 1980. Dopo il diploma artistico si laurea in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna. Nel 2006 fonda la compagnia Gli Omini con la quale lavora fino al 2018. Con la compagnia produce diversi spettacoli che girano in Festival e teatri di tutta Italia. Al lavoro di attrice a autrice affianca una intensa attività artistica e performativa esponendo in gallerie e spazi culturali. Nel 2018 crea la linea Almeno Nevicasse, una serie di maglioni ricamati a mano con scritte che isolano espressioni del linguaggio popolare mettendo in risalto tutta la forza espressiva della parola. Nel 2019 debutta un nuovo spettacolo, Bella Bestia, prodotto da Officine della Cultura e sostenuto da Armunia Nel 2020 debutta con lo spettacolo Sergio, coprodotto da Gli Scarti e Kronoteatro.
Candidata come miglior attrice premio Ubu 2021.