Giovedì 29 maggio 2025 – ore 15.30-18.00 al Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna – Strada Maggiore 34
Un evento tra pensiero e ascolto, nell’ambito del progetto Pasolini Reloaded, per esplorare la figura di Pier Paolo Pasolini a partire da due poli centrali della sua opera e della sua vita: la “mutazione antropologica” e il ruolo della musica.
Ingresso libero
Nell’ambito del progetto Pasolini Reloaded, il festival perAspera, in collaborazione con il Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, organizza un convegno aperto al pubblico il prossimo mercoledì 29 maggio dalle ore 15.30 alle ore 18. Un pomeriggio di riflessione dedicato a Pier Paolo Pasolini - figura imprescindibile del Novecento, intellettuale scomodo e radicale - che intreccia filosofia, critica e musica.
L’incontro vede la partecipazione di due studiosi di riferimento del panorama accademico italiano che offriranno due sguardi complementari sull’eredità intellettuale di Pasolini: Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia politica all’Università del Molise, e Roberto Calabretto, professore ordinario all’Università di Udine e autore di numerose pubblicazioni sulla musica nel cinema italiano.
Flavia Monceri proporrà un’analisi filosofico-politica della produzione pasoliniana a partire dagli Scritti corsari, concentrandosi sul concetto di “mutazione antropologica” che caratterizza l’ultima fase della sua riflessione e sottolineandone la centralità anche per il nostro presente. Fra le molte altre cose – ricorda Monceri - Pier Paolo Pasolini è stato senza dubbio un intellettuale impegnato nel portare esplicitamente allo scoperto i problemi del suo tempo, individuandone l’origine e mostrandone i rischi. Un intellettuale, insomma, che esercita pubblicamente l’arte del dire la propria verità, per quanto scomodo e costoso ciò possa essere.
Roberto Calabretto approfondirà il complesso e affascinante rapporto tra Pasolini e la musica: dalle colonne sonore cinematografiche alla scrittura poetica e teatrale, fino agli episodi biografici e alle amicizie intellettuali nate in ambito musicale. Nel bellissimo adagio posto al termine di Poeta delle ceneri – scrive Calabretto - Pasolini definisce la musica come “l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà” nel tentativo di descrivere il fascino che essa ha sempre esercitato nel suo immaginario di intellettuale, regista, scrittore, pittore e poeta. La musica, nella sua parabola artistico-esistenziale, non costituisce un semplice oggetto d’indagine ma è piuttosto una delle chiavi privilegiate per accedere al suo pensiero.
L’iniziativa fa parte del percorso di Pasolini Reloaded, un progetto artistico e culturale ideato dal collettivo
interdisciplinare Macellerie Pasolini e prodotto da Nove Punti APS / perAspera festival, con l'importante
collaborazione del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. Il progetto intende valorizzare la figura e il pensiero di Pier Paolo Pasolini a partire dal suo approccio radicale e controcorrente per attivare nuovi immaginari collettivi attraverso pratiche culturali partecipative. Articolato in più fasi tra febbraio e ottobre 2025, Pasolini reloaded prevede incontri pubblici, laboratori
teatrali e produzioni originali – teatrali e musicali – con l’obiettivo di valorizzare la dimensione comunitaria, favorire l’accesso alla cultura per tuttə, anche per chi non ha esperienze pregresse, promuovere la collaborazione tra istituzioni e realtà LGBTQIA+, offrire spazi di confronto critico su temi legati ai diritti, alla memoria culturale e alla società contemporanea.
BIO
Flavia Monceri è professore ordinario di Filosofia politica all’Università del Molise. Ha conseguito la laurea
in Scienze politiche presso l’Università di Pisa, il Dottorato presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il
Diploma di pianoforte presso l’Istituto Musicale “L. Boccherini” di Lucca. Dirige le collane “Difforme” e
“Sakura” presso le Edizioni ETS e la collana “Filosofia politica” presso Rubbettino. Fra le sue più recenti
monografie: Disabilità o disabilitazione? Una questione politica (Morcelliana, Brescia 2025); Mangio, quindi
sono? Cibo, potere, interculturalità (Edizioni ETS, Pisa 2021); Soltanto la nuda verità. Weininger, Klimt,
Schiele (Edizioni ETS, Pisa 2020).
Roberto Calabretto si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Venezia discutendo una tesi
sull’attività critica di Robert Schumann sotto la guida del prof. Giovanni Morelli, pubblicata da Marsilio
(1987). Docente per lunghi anni di Storia della musica nei Conservatori italiani, attualmente è professore
ordinario di discipline musicali all’Università di Udine. Fa parte del Comitato Scientifico dell’Archivio Luigi
Nono di Venezia, dell’Archivio Nino Rota della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, del Centro Internazionale
sul Pluringuismo dell’Università di Udine. Dal 2019 è Presidente del Comitato scientifico della Fondazione
Levi di Venezia. Ha pubblicato monografie su Robert Svhumann, Alfredo Casella, Nino Rota, Luigi Nono e
sulla musica nel cinema di Pier Paolo Pasolini, LuchinoVisconti, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij e
molti atri registi.
perAspera festival è ideato e organizzato da Nove Punti Aps, con il sostegno di Comune di Bologna, Città
metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna; fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di
attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio
Turistico Bologna-Modena, e del patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti
delle persone e della comunità LGTBQIA+ nella città di Bologna.
Un evento tra pensiero e ascolto, nell’ambito del progetto Pasolini Reloaded, per esplorare la figura di Pier Paolo Pasolini a partire da due poli centrali della sua opera e della sua vita: la “mutazione antropologica” e il ruolo della musica.
Ingresso libero
Nell’ambito del progetto Pasolini Reloaded, il festival perAspera, in collaborazione con il Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, organizza un convegno aperto al pubblico il prossimo mercoledì 29 maggio dalle ore 15.30 alle ore 18. Un pomeriggio di riflessione dedicato a Pier Paolo Pasolini - figura imprescindibile del Novecento, intellettuale scomodo e radicale - che intreccia filosofia, critica e musica.
L’incontro vede la partecipazione di due studiosi di riferimento del panorama accademico italiano che offriranno due sguardi complementari sull’eredità intellettuale di Pasolini: Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia politica all’Università del Molise, e Roberto Calabretto, professore ordinario all’Università di Udine e autore di numerose pubblicazioni sulla musica nel cinema italiano.
Flavia Monceri proporrà un’analisi filosofico-politica della produzione pasoliniana a partire dagli Scritti corsari, concentrandosi sul concetto di “mutazione antropologica” che caratterizza l’ultima fase della sua riflessione e sottolineandone la centralità anche per il nostro presente. Fra le molte altre cose – ricorda Monceri - Pier Paolo Pasolini è stato senza dubbio un intellettuale impegnato nel portare esplicitamente allo scoperto i problemi del suo tempo, individuandone l’origine e mostrandone i rischi. Un intellettuale, insomma, che esercita pubblicamente l’arte del dire la propria verità, per quanto scomodo e costoso ciò possa essere.
Roberto Calabretto approfondirà il complesso e affascinante rapporto tra Pasolini e la musica: dalle colonne sonore cinematografiche alla scrittura poetica e teatrale, fino agli episodi biografici e alle amicizie intellettuali nate in ambito musicale. Nel bellissimo adagio posto al termine di Poeta delle ceneri – scrive Calabretto - Pasolini definisce la musica come “l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà” nel tentativo di descrivere il fascino che essa ha sempre esercitato nel suo immaginario di intellettuale, regista, scrittore, pittore e poeta. La musica, nella sua parabola artistico-esistenziale, non costituisce un semplice oggetto d’indagine ma è piuttosto una delle chiavi privilegiate per accedere al suo pensiero.
L’iniziativa fa parte del percorso di Pasolini Reloaded, un progetto artistico e culturale ideato dal collettivo
interdisciplinare Macellerie Pasolini e prodotto da Nove Punti APS / perAspera festival, con l'importante
collaborazione del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. Il progetto intende valorizzare la figura e il pensiero di Pier Paolo Pasolini a partire dal suo approccio radicale e controcorrente per attivare nuovi immaginari collettivi attraverso pratiche culturali partecipative. Articolato in più fasi tra febbraio e ottobre 2025, Pasolini reloaded prevede incontri pubblici, laboratori
teatrali e produzioni originali – teatrali e musicali – con l’obiettivo di valorizzare la dimensione comunitaria, favorire l’accesso alla cultura per tuttə, anche per chi non ha esperienze pregresse, promuovere la collaborazione tra istituzioni e realtà LGBTQIA+, offrire spazi di confronto critico su temi legati ai diritti, alla memoria culturale e alla società contemporanea.
BIO
Flavia Monceri è professore ordinario di Filosofia politica all’Università del Molise. Ha conseguito la laurea
in Scienze politiche presso l’Università di Pisa, il Dottorato presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il
Diploma di pianoforte presso l’Istituto Musicale “L. Boccherini” di Lucca. Dirige le collane “Difforme” e
“Sakura” presso le Edizioni ETS e la collana “Filosofia politica” presso Rubbettino. Fra le sue più recenti
monografie: Disabilità o disabilitazione? Una questione politica (Morcelliana, Brescia 2025); Mangio, quindi
sono? Cibo, potere, interculturalità (Edizioni ETS, Pisa 2021); Soltanto la nuda verità. Weininger, Klimt,
Schiele (Edizioni ETS, Pisa 2020).
Roberto Calabretto si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Venezia discutendo una tesi
sull’attività critica di Robert Schumann sotto la guida del prof. Giovanni Morelli, pubblicata da Marsilio
(1987). Docente per lunghi anni di Storia della musica nei Conservatori italiani, attualmente è professore
ordinario di discipline musicali all’Università di Udine. Fa parte del Comitato Scientifico dell’Archivio Luigi
Nono di Venezia, dell’Archivio Nino Rota della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, del Centro Internazionale
sul Pluringuismo dell’Università di Udine. Dal 2019 è Presidente del Comitato scientifico della Fondazione
Levi di Venezia. Ha pubblicato monografie su Robert Svhumann, Alfredo Casella, Nino Rota, Luigi Nono e
sulla musica nel cinema di Pier Paolo Pasolini, LuchinoVisconti, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij e
molti atri registi.
perAspera festival è ideato e organizzato da Nove Punti Aps, con il sostegno di Comune di Bologna, Città
metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna; fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di
attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio
Turistico Bologna-Modena, e del patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti
delle persone e della comunità LGTBQIA+ nella città di Bologna.