FANNY & ALEXANDER
LA DISCREZIONE DELL’OMICIDIO
#RADIODRAMMA
UN RADIODRAMMA DI AUGUSTO FRASSINETI E GIORGIO MANGANELLI • REALIZZAZIONE DI FANNY & ALEXANDER • A CURA DI CHIARA LAGANI • CON ANDREA ARGENTIERI, CONSUELO BATTISTON, MARCO CAVALCOLI, CHIARA LAGANI, ROBERTO MAGNANI, ELISA POL E CON LA PARTECIPAZIONE SPECIALE DI SILVIO LAGANI • PAESAGGIO SONORO EMANUELE WILTSCH BARBERIO • COORDINAMENTO MARIA DONNOLI, MARCO MOLDUZZI • PRODUZIONE TEATRO METASTASIO DI PRATO • PROGETTO L’ARTE INVISIBILE. RADIODRAMMI 22-23 A CURA DI RODOLFO SACCHETTINI MEDIA PARTNER RADIO 3 RAI • SI RINGRAZIANO MIMMO FRASSINETI E LIETTA MANGANELLI
INTRODUCONO CHIARA LAGANI, FILIPPO MILANI, RODOLFO SACCHETTINI
20.09.2023 / h 19 Casa Museo NENA, via del Lavoro 46A, Casalecchio di Reno
A novembre 2022, in occasione del centenario della nascita di Giorgio Manganelli, viene trasmesso per la prima volta su RAI Radio 3 il radiodramma La discrezione dell’omicidio. Un gruppo di politici, di fronte al perdurare di una profonda crisi economica, decide di delegare la responsabilità delle scelte a un sofisticato elaboratore elettronico, chiamato Teo. L’intera società è sotto controllo; tutti i limiti vengono superati e i politici che credevano di poter utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia ne sono travolti. Il pubblico ascolta il radiodramma nella riattualizzazione di Fanny & Alexander negli spazi della Casa Museo NENA, villa risalente alla fine del XVII secolo.
L'ascolto è preceduto dall'incontro con Chiara Lagani, drammaturga di F&A, Filippo Milani, docente all'Università di Bologna tra i massimi esperti italiani dell’opera di Manganelli, e Rodolfo Sacchettini, critico, docente e autore di numerose opere che rappresentano veri e proprio punti di riferimento sul radiodramma.
Il radiodramma La discrezione dell’omicidio, rimasto a lungo sconosciuto e noto solo nella sua versione teatrale con il titolo Teo o l’acceleratore della storia, narra di un gruppo di uomini politici, per la precisione tutti “Presidenti”, di fronte al perdurare di una profonda crisi economica decide di delegare la responsabilità delle scelte a un sofisticato elaboratore elettronico che, basandosi su criteri di oggettività, può prendere sempre le decisioni migliori. L’intera società viene messa sotto controllo e, come una sorta di “grande fratello”, il supercalcolatore, chiamato Teo, entra addirittura nelle abitazioni private per imporre prescrizioni anche ai comportamenti più intimi. Tutti i limiti vengono superati e gli uomini politici che credevano di poter utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia vengono invece travolti e messi sotto scacco. Dunque che fare?
Con lo stile inconfondibile di Giorgio Manganelli, orecchio acutissimo nel saper orchestrare i dialoghi per la radio, e con quello dell’amico Augusto Frassineti, abilissimo nelle circonvoluzioni satiriche della lingua burocratica e amministrativa, La discrezione dell’omicidio è un radiodramma che tocca temi quali il rapporto tra politici e scienziati, tra ricerca di oggettività e giustizia sociale, tra progresso e tirannia tecnologica. Una satira “sui poteri” di estrema attualità che la nuova versione di Fanny & Alexander mette in piena luce, ponendo un accento speciale sull’attrito con la nostra storia più recente.
Ingresso gratuito / con contributo libero
LA DISCREZIONE DELL’OMICIDIO
#RADIODRAMMA
UN RADIODRAMMA DI AUGUSTO FRASSINETI E GIORGIO MANGANELLI • REALIZZAZIONE DI FANNY & ALEXANDER • A CURA DI CHIARA LAGANI • CON ANDREA ARGENTIERI, CONSUELO BATTISTON, MARCO CAVALCOLI, CHIARA LAGANI, ROBERTO MAGNANI, ELISA POL E CON LA PARTECIPAZIONE SPECIALE DI SILVIO LAGANI • PAESAGGIO SONORO EMANUELE WILTSCH BARBERIO • COORDINAMENTO MARIA DONNOLI, MARCO MOLDUZZI • PRODUZIONE TEATRO METASTASIO DI PRATO • PROGETTO L’ARTE INVISIBILE. RADIODRAMMI 22-23 A CURA DI RODOLFO SACCHETTINI MEDIA PARTNER RADIO 3 RAI • SI RINGRAZIANO MIMMO FRASSINETI E LIETTA MANGANELLI
INTRODUCONO CHIARA LAGANI, FILIPPO MILANI, RODOLFO SACCHETTINI
20.09.2023 / h 19 Casa Museo NENA, via del Lavoro 46A, Casalecchio di Reno
A novembre 2022, in occasione del centenario della nascita di Giorgio Manganelli, viene trasmesso per la prima volta su RAI Radio 3 il radiodramma La discrezione dell’omicidio. Un gruppo di politici, di fronte al perdurare di una profonda crisi economica, decide di delegare la responsabilità delle scelte a un sofisticato elaboratore elettronico, chiamato Teo. L’intera società è sotto controllo; tutti i limiti vengono superati e i politici che credevano di poter utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia ne sono travolti. Il pubblico ascolta il radiodramma nella riattualizzazione di Fanny & Alexander negli spazi della Casa Museo NENA, villa risalente alla fine del XVII secolo.
L'ascolto è preceduto dall'incontro con Chiara Lagani, drammaturga di F&A, Filippo Milani, docente all'Università di Bologna tra i massimi esperti italiani dell’opera di Manganelli, e Rodolfo Sacchettini, critico, docente e autore di numerose opere che rappresentano veri e proprio punti di riferimento sul radiodramma.
Il radiodramma La discrezione dell’omicidio, rimasto a lungo sconosciuto e noto solo nella sua versione teatrale con il titolo Teo o l’acceleratore della storia, narra di un gruppo di uomini politici, per la precisione tutti “Presidenti”, di fronte al perdurare di una profonda crisi economica decide di delegare la responsabilità delle scelte a un sofisticato elaboratore elettronico che, basandosi su criteri di oggettività, può prendere sempre le decisioni migliori. L’intera società viene messa sotto controllo e, come una sorta di “grande fratello”, il supercalcolatore, chiamato Teo, entra addirittura nelle abitazioni private per imporre prescrizioni anche ai comportamenti più intimi. Tutti i limiti vengono superati e gli uomini politici che credevano di poter utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia vengono invece travolti e messi sotto scacco. Dunque che fare?
Con lo stile inconfondibile di Giorgio Manganelli, orecchio acutissimo nel saper orchestrare i dialoghi per la radio, e con quello dell’amico Augusto Frassineti, abilissimo nelle circonvoluzioni satiriche della lingua burocratica e amministrativa, La discrezione dell’omicidio è un radiodramma che tocca temi quali il rapporto tra politici e scienziati, tra ricerca di oggettività e giustizia sociale, tra progresso e tirannia tecnologica. Una satira “sui poteri” di estrema attualità che la nuova versione di Fanny & Alexander mette in piena luce, ponendo un accento speciale sull’attrito con la nostra storia più recente.
Ingresso gratuito / con contributo libero
FANNY & ALEXANDER
È una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis e Chiara Lagani. Si aggregano stabilmente alla compagnia nel 1997 Marco Cavalcoli, attore, e nel 2002 Marco Molduzzi, organizzatore. La compagnia, nell’arco di trent’anni di attività, ha realizzato oltre ottanta eventi, tra spettacoli teatrali e musicali, produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Tra i suoi lavori si ricordano il ciclo dedicato al romanzo di Nabokov Ada o ardore e vincitore di due premi Ubu; il progetto pluriennale dedicato a Il Mago di Oz (2007-2010) e l’affondo dedicato alla retorica pubblica con le serie dei Discorsi per indagare il rapporto tra singolo e comunità.
FILIPPO MILANI
Si laurea nel 2008 presso l’Università di Bologna con una tesi sulle opere poetiche di Giorgio Manganelli e consegue nel 2012 il Dottorato in Italianistica. Dal 2013 al 2016 è Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di FICLIT. Svolge attività didattica e di ricerca presso lo stesso Dipartimento nell’ambito della Letteratura italiana contemporanea. Pubblica articoli nelle riviste scientifiche “Poetiche”, “Autografo”, “Edimburgh Journal of Gadda Studies”, “Arabeschi”, “l'Ulisse”. È autore di due monografie: Giorgio Manganelli. Emblemi della dissimulazione (Bologna, 2015); e Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di "tramando" (Bologna, 2018).
RODOLFO SACCHETTINI
Pubblica tre volumi sulla storia del radiodramma italiano (La radiofonica arte invisibile, Titivillus, 2011, Scrittori alla radio, FUP, 2018, Letteratura per sola voce, Anthology Digital Publishing, 2023) e Il teatro dentro la Storia. Opere e voci dalle Torri Gemelle alla pandemia (Anthology Digital Publishing, 2023). Cura Storie da legare (Edizione della Meridiana, 2006) e Memorie, autobiografie, diari nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento (ETS, 2008); Il teatro salvato dai ragazzini (Edizioni dell’Asino, 2011); Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017); Arcipelago teatro ragazzi (Cue Press, 2022). Collabora con l’Enciclopedia Treccani e con Rai Radio 3 Rai. Insegna all’Università di Firenze, Documentario audio, alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e al Conservatorio Martini di Bologna.
È una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis e Chiara Lagani. Si aggregano stabilmente alla compagnia nel 1997 Marco Cavalcoli, attore, e nel 2002 Marco Molduzzi, organizzatore. La compagnia, nell’arco di trent’anni di attività, ha realizzato oltre ottanta eventi, tra spettacoli teatrali e musicali, produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Tra i suoi lavori si ricordano il ciclo dedicato al romanzo di Nabokov Ada o ardore e vincitore di due premi Ubu; il progetto pluriennale dedicato a Il Mago di Oz (2007-2010) e l’affondo dedicato alla retorica pubblica con le serie dei Discorsi per indagare il rapporto tra singolo e comunità.
FILIPPO MILANI
Si laurea nel 2008 presso l’Università di Bologna con una tesi sulle opere poetiche di Giorgio Manganelli e consegue nel 2012 il Dottorato in Italianistica. Dal 2013 al 2016 è Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di FICLIT. Svolge attività didattica e di ricerca presso lo stesso Dipartimento nell’ambito della Letteratura italiana contemporanea. Pubblica articoli nelle riviste scientifiche “Poetiche”, “Autografo”, “Edimburgh Journal of Gadda Studies”, “Arabeschi”, “l'Ulisse”. È autore di due monografie: Giorgio Manganelli. Emblemi della dissimulazione (Bologna, 2015); e Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di "tramando" (Bologna, 2018).
RODOLFO SACCHETTINI
Pubblica tre volumi sulla storia del radiodramma italiano (La radiofonica arte invisibile, Titivillus, 2011, Scrittori alla radio, FUP, 2018, Letteratura per sola voce, Anthology Digital Publishing, 2023) e Il teatro dentro la Storia. Opere e voci dalle Torri Gemelle alla pandemia (Anthology Digital Publishing, 2023). Cura Storie da legare (Edizione della Meridiana, 2006) e Memorie, autobiografie, diari nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento (ETS, 2008); Il teatro salvato dai ragazzini (Edizioni dell’Asino, 2011); Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017); Arcipelago teatro ragazzi (Cue Press, 2022). Collabora con l’Enciclopedia Treccani e con Rai Radio 3 Rai. Insegna all’Università di Firenze, Documentario audio, alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e al Conservatorio Martini di Bologna.