22 SETTEMBRE @ Mercato Albani e Corti Acer
partenza dal Mercato Albani, ingresso da via Nicolò Dall'Arca (Bologna)
Prenotazione obbligatoria a [email protected] o via WhatsApp al 349 5824266
partenza dal Mercato Albani, ingresso da via Nicolò Dall'Arca (Bologna)
Prenotazione obbligatoria a [email protected] o via WhatsApp al 349 5824266
H 18.30
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MACELLERIE PASOLINI
APE CAR (performance itinerante) FASSBINDER'S WIVES AAA Amorevole Approvvigionamento Autogestito (incursione) |
H 19.30
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FRANCABANDERA - MASTROIANNI
MICROMONDI (laboratorio) |
tutti i giorni fino al 27 SETTEMBRE @ Monte San Pietro
luoghi vari
luoghi vari
MACELLERIE PASOLINI
APE CAR - performance itinerante
APE CAR - performance itinerante
Regia: Ennio Ruffolo
Drammaturgia: Patrizia Caffiero, Alice Manzini, Mila Marchesini
Performer: Serena Dibiase, Mattia Manfroni
Progetto: Ennio Ruffolo e Maria Donnoli
photo credits: The Making of Planet of the Apes
produzione: Nove Punti APS / perAspera Festival
L’isolamento è sentirsi piccolo, una piccola parte, sempre più attaccabile, sempre meno forte. Ingigantisce l’esterno, rende sempre meno facile esprimersi perché intanto l’esterno si ingrossa, si irrobustisce: allontanandolo. Isolarsi è essere alla deriva, è guardarsi alle spalle, camminare piano e non fare rumore, soprattutto non fare rumore. Isolarsi è stare in silenzio e non fare rumore. Quindi sperare di diventare invisibili. Così da non essere riconosciuti e additati. APE CAR è un lavoro di isolamento, di schieramento e ricerca nel passato, quando altri hanno vissuto anche per un attimo lo stesso nostro disagio.
Una performance itinerante, in cui due persone, con una maschera da scimmia, percorrerranno lentamente le strade della Bolognina su un'apecar, alla ricerca di luoghi dove far accadere un semplice rituale, fatto di musica e di testi che vengono da artisti costretti nei secoli passati all'isolamento.
Prima di partire per una nuova destinazione.
BIO
Un progetto che prevede il coinvolgimento di artisti di ogni nazionalità, disciplina e formazione, chiamati a collaborare intorno a temi della cultura contemporanea. Istituite tra Roma e Bologna nel 2009, Macellerie Pasolini creano, producono e sostengono opere interdisciplinari, dislocandosi nei luoghi di residenza artistica dei suoi componenti.
Tra i lavori Love Car (2010), Premio del Pubblico al Festival Spoleto Off, Parade – a tenderness act (2011), rappresentato in prima internazionale a Brighton (UK), La città della gioia (2014), finalista del Premio Nex(t)work e rappresentato in prima nazionale al Teatro Orologio (Roma) a maggio 2014, Parade sulla croce (2015), Match/Point (2016).
Drammaturgia: Patrizia Caffiero, Alice Manzini, Mila Marchesini
Performer: Serena Dibiase, Mattia Manfroni
Progetto: Ennio Ruffolo e Maria Donnoli
photo credits: The Making of Planet of the Apes
produzione: Nove Punti APS / perAspera Festival
L’isolamento è sentirsi piccolo, una piccola parte, sempre più attaccabile, sempre meno forte. Ingigantisce l’esterno, rende sempre meno facile esprimersi perché intanto l’esterno si ingrossa, si irrobustisce: allontanandolo. Isolarsi è essere alla deriva, è guardarsi alle spalle, camminare piano e non fare rumore, soprattutto non fare rumore. Isolarsi è stare in silenzio e non fare rumore. Quindi sperare di diventare invisibili. Così da non essere riconosciuti e additati. APE CAR è un lavoro di isolamento, di schieramento e ricerca nel passato, quando altri hanno vissuto anche per un attimo lo stesso nostro disagio.
Una performance itinerante, in cui due persone, con una maschera da scimmia, percorrerranno lentamente le strade della Bolognina su un'apecar, alla ricerca di luoghi dove far accadere un semplice rituale, fatto di musica e di testi che vengono da artisti costretti nei secoli passati all'isolamento.
Prima di partire per una nuova destinazione.
BIO
Un progetto che prevede il coinvolgimento di artisti di ogni nazionalità, disciplina e formazione, chiamati a collaborare intorno a temi della cultura contemporanea. Istituite tra Roma e Bologna nel 2009, Macellerie Pasolini creano, producono e sostengono opere interdisciplinari, dislocandosi nei luoghi di residenza artistica dei suoi componenti.
Tra i lavori Love Car (2010), Premio del Pubblico al Festival Spoleto Off, Parade – a tenderness act (2011), rappresentato in prima internazionale a Brighton (UK), La città della gioia (2014), finalista del Premio Nex(t)work e rappresentato in prima nazionale al Teatro Orologio (Roma) a maggio 2014, Parade sulla croce (2015), Match/Point (2016).
FRANCABANDERA - MASTROIANNI
MICROMONDI (laboratorio)
MICROMONDI (laboratorio)
durata: 1H
è possibile iscriversi al ciclo di incontri (21, 22 e 24 settembre) o a incontri singoli
MICROMONDI è un progetto di esperienze e incontri mediati e attivi con i linguaggi dell’arte e la propria sensibilità. Nato dall’esigenza di avvicinare alle nuove dimensioni creative il maggior numero di persone di ogni tipo di esperienza e provenienza, il laboratorio dinamico si propone come arricchimento e incontro, ma anche come stimolo creativo per i partecipanti, che integra, ricompone, permea tutte le aree di indagine della conoscenza sulle arti dal vivo.
Gli aspetti di interdisciplinarità della performance, la sua possibilità di essere scritta o non scritta, casuale o predefinita o pianificata, reale o digitale, con o senza coinvolgimento di pubblico, pongono la creatività davanti ad una serie di quesiti e approfondimenti di primaria rilevanza, amplificati negli ultimi anni dalla loro praticabilità tramite i media digitali.
Attraverso un percorso misto didattico-laboratoriale, il partecipante sarà guidato a scoprire il rapporto fra ascolto, sguardo ed esperienza in un modo personalizzato, soggettivo e informale. Il ciclo di incontri è aperto a persone di ogni formazione, senza bisogno di esperienze pregresse.
BIO
Renzo Francabandera è giornalista da oltre vent’anni, critico d’arte e teatro. Laurea, Master e Phd in discipline sociali e Master biennale in Arte e Letteratura dell’Era digitale con l’Universidad de Barcelona- IL3 (ESP). Docente a contratto di Estetica del Movimento presso l’Università di Torino. Scrive per numerose testate giornalistiche, (Hystrio, klpteatro.it e PAC www.paneacquaculture.net tra le altre). Realizza illustrazioni per l’editoria e opera come live performer. Ha collaborato per la sezione spettacolo e arti performative alle candidature delle di Cagliari e Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. La Biennale di ù Venezia, il PAN e il Maschio Angioino di Napoli, il Palazzo dei Priori di Volterra, il Piccolo Teatro e le Officine Ansaldo di Milano sono alcune fra le tante sedi in Italia che hanno ospitato sue personali. Tiene laboratori e progetti di formazione sui linguaggi della contemporaneità e l’arte performativa in tutta Italia.
Michela Mastroianni, esperta di linguaggi, teoria dell’apprendimento e sviluppo della testualità multimediale nel contemporaneo, è insegnante di lingue e letterature classiche. Master in “Ingegneria dei sistemi multimodali per la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali” e in “Tecnologie per la Didattica” del Politecnico di Milano, dove collabora a gruppi di lavoro sull'uso degli strumenti del web 2.0 nel settore dell'istruzione, dell'informazione e della cultura nella prospettiva del Lifelong Learning e del Social Learning. Riveste incarichi di coordinamento delle attività di formazione del personale docente e di gestione della comunicazione istituzionale attraverso il web. Tiene laboratori e progetti di formazione sui linguaggi dell’arte performativa in tutta Italia.
Mercato Albani
Uno dei più antichi mercati rionali di Bologna e riconosciuto come mercato storico, il Mercato Albani è protagonista di un processo di riqualificazione partito nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare l’economia di prossimità e le relazioni nel territorio. Un luogo autentico, fatto di storie e relazioni, nel cuore della Bolognina, motore di trasformazione e rivitalizzazione della città.
Uno dei più antichi mercati rionali di Bologna e riconosciuto come mercato storico, il Mercato Albani è protagonista di un processo di riqualificazione partito nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare l’economia di prossimità e le relazioni nel territorio. Un luogo autentico, fatto di storie e relazioni, nel cuore della Bolognina, motore di trasformazione e rivitalizzazione della città.