7 luglio 2021 ore 19.00
@ Parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati (Via Toscana 19, Bologna)
Dialoghi Semplici #2 [Atlante. Dello spazio e del tempo]
a cura di Renzo Francabandera
Ingresso gratuito con prenotazione a [email protected]
e via WhatsApp al 349 5824266
DIALOGHI SEMPLICI (ma non semplici dialoghi) SULLA PERFORMING ART
A cura di Renzo Francabandera
Il critico teatrale Renzo Francabandera cura una serie di dialoghi, che non hanno l' organizzazione preimpostata e definita della forma-incontro, per indagare con i partecipanti l'aspetto socio-psicologico del bisogno oggi del rito artistico.
In occasione del percorso Atlante. Dello spazio e del tempo, tra corpi e architetture, il dialogo si incentrerà invece su geografie e ruoli: cosa succede quando si torna a casa da un'esperienza laboratoriale/artistica? Cosa raccontiamo agli altri? Come li percepiamo e come ci percepiscono diversi?
Qual è la nostra idea: troppo spesso gli incontri e le conferenze sul mondo dell'arte, anche quando seguono le visioni da parte degli spettatori, si risolvono nell'ampio intervento degli esperti, in un riverbero ulteriore e per lo più critico esplicativo da parte della funzione artistica o critica, senza un reale coinvolgimento di chi è spettatore o partecipa all'esperienza artistica. In molti dialoghi sull'arte, insomma, manca proprio il dialogo.
Vogliamo invece partire proprio dal coinvolgimento di chi vive l'esperienza, portando questi punti di vista ad essere i primi che formulano domande, i primi che espongono il punto di vista.
L'obiettivo dei Dialoghi Semplici è quindi che non ci sia una organizzazione reimpostata e definita della forma incontro, ma che la stessa nasca dai bisogni di conoscenza, di approfondimento e di pensiero di chi ha assistito allo spettacolo, ha partecipato al laboratorio, condiviso un percorso formativo.
In questo modo pensiamo, anche con l'aiuto e l'intervento di persone esperte dei linguaggi di pertinenza, di conoscere meglio il bisogno, senza cercare di alimentarlo in forma precostituita; di indagare con gli stessi partecipanti/spettatori l'aspetto socio-psicologico del bisogno oggi del rito artistico.
Dopo due anni di spettacoli bloccati, di incontri mancati, cosa spinge una persona a prendere parte? Cosa si aspetta? Che distanza c'è fra il valore atteso del rapporto con l'arte e quello ottenuto? Esiste una propagazione di questa esperienza che coinvolge cerchie di prossimità? Da cosa dipende l'ampiezza di questa onda che coinvolge chi è vicino?
Vorremmo trovare alcune risposte o domande noi, più che provare a darle/farle.
Renzo Francabandera è giornalista da oltre vent’anni, critico d’arte e teatro. Laurea, Master e Phd in discipline sociali e Master biennale in Arte e Letteratura dell’Era digitale con l’Universidad de Barcelona- IL3 (ESP). Docente a contratto di Estetica del Movimento presso l’Università di Torino. Scrive per numerose testate giornalistiche (Hystrio, klpteatro.it e PAC www.paneacquaculture.net tra le altre). Realizza illustrazioni per l’editoria e opera come live performer. Ha collaborato per la sezione spettacolo e arti performative alle candidature delle di Cagliari e Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. La Biennale di Venezia, il PAN e il Maschio Angioino di Napoli, il Palazzo dei Priori di Volterra, il Piccolo Teatro e le Officine Ansaldo di Milano sono alcune fra le tante sedi in Italia che hanno ospitato sue personali. Tiene laboratori e progetti di formazione sui linguaggi della contemporaneità e l’arte performativa in tutta Italia.
@ Parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati (Via Toscana 19, Bologna)
Dialoghi Semplici #2 [Atlante. Dello spazio e del tempo]
a cura di Renzo Francabandera
Ingresso gratuito con prenotazione a [email protected]
e via WhatsApp al 349 5824266
DIALOGHI SEMPLICI (ma non semplici dialoghi) SULLA PERFORMING ART
A cura di Renzo Francabandera
Il critico teatrale Renzo Francabandera cura una serie di dialoghi, che non hanno l' organizzazione preimpostata e definita della forma-incontro, per indagare con i partecipanti l'aspetto socio-psicologico del bisogno oggi del rito artistico.
In occasione del percorso Atlante. Dello spazio e del tempo, tra corpi e architetture, il dialogo si incentrerà invece su geografie e ruoli: cosa succede quando si torna a casa da un'esperienza laboratoriale/artistica? Cosa raccontiamo agli altri? Come li percepiamo e come ci percepiscono diversi?
Qual è la nostra idea: troppo spesso gli incontri e le conferenze sul mondo dell'arte, anche quando seguono le visioni da parte degli spettatori, si risolvono nell'ampio intervento degli esperti, in un riverbero ulteriore e per lo più critico esplicativo da parte della funzione artistica o critica, senza un reale coinvolgimento di chi è spettatore o partecipa all'esperienza artistica. In molti dialoghi sull'arte, insomma, manca proprio il dialogo.
Vogliamo invece partire proprio dal coinvolgimento di chi vive l'esperienza, portando questi punti di vista ad essere i primi che formulano domande, i primi che espongono il punto di vista.
L'obiettivo dei Dialoghi Semplici è quindi che non ci sia una organizzazione reimpostata e definita della forma incontro, ma che la stessa nasca dai bisogni di conoscenza, di approfondimento e di pensiero di chi ha assistito allo spettacolo, ha partecipato al laboratorio, condiviso un percorso formativo.
In questo modo pensiamo, anche con l'aiuto e l'intervento di persone esperte dei linguaggi di pertinenza, di conoscere meglio il bisogno, senza cercare di alimentarlo in forma precostituita; di indagare con gli stessi partecipanti/spettatori l'aspetto socio-psicologico del bisogno oggi del rito artistico.
Dopo due anni di spettacoli bloccati, di incontri mancati, cosa spinge una persona a prendere parte? Cosa si aspetta? Che distanza c'è fra il valore atteso del rapporto con l'arte e quello ottenuto? Esiste una propagazione di questa esperienza che coinvolge cerchie di prossimità? Da cosa dipende l'ampiezza di questa onda che coinvolge chi è vicino?
Vorremmo trovare alcune risposte o domande noi, più che provare a darle/farle.
Renzo Francabandera è giornalista da oltre vent’anni, critico d’arte e teatro. Laurea, Master e Phd in discipline sociali e Master biennale in Arte e Letteratura dell’Era digitale con l’Universidad de Barcelona- IL3 (ESP). Docente a contratto di Estetica del Movimento presso l’Università di Torino. Scrive per numerose testate giornalistiche (Hystrio, klpteatro.it e PAC www.paneacquaculture.net tra le altre). Realizza illustrazioni per l’editoria e opera come live performer. Ha collaborato per la sezione spettacolo e arti performative alle candidature delle di Cagliari e Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. La Biennale di Venezia, il PAN e il Maschio Angioino di Napoli, il Palazzo dei Priori di Volterra, il Piccolo Teatro e le Officine Ansaldo di Milano sono alcune fra le tante sedi in Italia che hanno ospitato sue personali. Tiene laboratori e progetti di formazione sui linguaggi della contemporaneità e l’arte performativa in tutta Italia.