perAspera festival di arti interdisciplinari contemporanee
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22 settembre 2018 
FILò
Sull'identità e sull'appartenenza:
​pratiche filosofiche per ragazz* e adulti

Foto
[pratiche filosofiche]

EN VERSION BELOW
​

La start-up di filosofi e pedagogisti dell'Università di Bologna propone due pratiche filosofiche (durata 1 h.); una destinata agli adulti e legata al tema dell'appartenenza, e una destinata ai/alle ragazz* (8-12 anni) legata al tema dell'identità. Le pratiche sono correlata all'opera di Ivana Ruffolo percepita attraverso il tatto, il movimento e la parola, per mettere a fuoco il concetto di "legame", vincolo e stimolo all'emancipazione, intesa come percorso di cura e realizzazione di sè.
Sta in questo snodo interno al concetto di “legame” la relazione con la poetica dell’artista cosentina che utilizza la perla come simbolo nelle sue installazioni. L’ostrica secerne madreperla in cerchi concentrici attorno a un corpo estraneo.
Nella poetica di Ivana Ruffolo esso è metafora di un’invasione e di una ferita dell’identità, nonché di un evento al quale si appartiene e dal quale non è possibile prescindere.
Nell’impossibilità di espellere ciò che invade o ferisce, la perla si sviluppa come reazione e sublimazione di quanto subito o vissuto e tale processo di accoglienza e trascendenza evocano le “perle” giganti di Ivana Ruffolo nel loro farsi “collana” e rinnovarsi in quanto valorizzazione per nuovi corpi estranei.

BIO
Filò è una start up che promuove la diffusione delle pratiche filosofiche nella società. Nasce come spin-off del gruppo di ricerca FarFilò in cui pedagogisti e filosofi dell'Università di Bologna, coordinati dalla pedagogista Silvia Demozzi e dal filosofo Sebastiano Moruzzi, studiano le esperienze di pratica filosofica in Italia e all'estero. Punto di partenza per la ricerca di FarFilò e per l’elaborazione delle proposte di Filò è la P4C ,Philosophy for Children/Community, di cui fanno propri il dispositivo della Comunità di Ricerca e l'idea che il pensiero filosofico si eserciti contemporaneamente come attività critica, creativa e caring. A partire da questi presupposti, la ricerca di FarFilò e la sperimentazione di Filò si aprono ad altre esperienze, per esempio di testi letterari, iconografici e filmici, giochi logici e cooperativi e opere d'arte.

EN VERSION

This start-up made up by philosophers and pedagogists from the University of Bologna offers two philosophical practices (1 h.) related to Ivana Ruffolo’s installation: one intended for adults and linked to the sense of belonging as a topic, and one intended for children linked to the theme of group identity. For both instances, in addition to the work by Ivana Ruffolo and the sensing of it through touch and movement in space, Filò will turn to a verbal stimulation.
The exercises will focus, for both practices, on the concept of “bonding”, in its double meaning as an obligation and as an incentive to emancipation, interpreted as a path to the disclosure of self-realization and care. It’s in this intersection of meanings, that’s a feature of the very concept of “bonding”, that we can relate to the poetic of our Calabrian artist, as she employs the pearl as a symbol for her installations. The oyster secretes mother-of-pearl in concentric circles around a foreign body. According to Ivana Ruffolo’s poetic, this is a metaphor for an invasion and for a wound inside one’s identity, as well as a metaphor for an event everyone can relate to and that nobody will ever be able to leave out of consideration. Seeing as impossible to expel what has invaded or wounded, the pearl develops as a reaction to and a sublimation of what has been endured and experienced, and this is the very process of welcoming and transcendence that Ivana Ruffolo’s giant “pearls” evoke in their becoming “necklace” and in reinventing themselves as a mean of enrichment for new foreign bodies.
​
BIO
Filò is a start-up that promotes the diffusion of philosophical practices throughout society. It was born as a spin-off for the FarFilò research group, in which pedagogists and philosophers from the University of Bologna, coordinated by pedagogist Silvia Demozzi and by philosopher Sebastiano Moruzzi, study the experiences of philosophical practices in Italy and abroad.
FarFilò and Filò endorse some of P4C’s concepts as the system of the Research Community and the idea that philosophical thinking is employed together as a critical, creating and caring activity. From these assumptions FarFilò’s research and Filò’s experimentation open up to other experiences, for example literary, iconographic and filmic texts, logic and cooperative games and works of art. ​

VENUE

Fienili del Campiaro – Casa Museo Giorgio Morandi
Località Campiaro, Grizzana Morandi


ore 10.00 (adulti)
ore 11.30 (ragazz*)


Prenotazione obbligatoria
(349 5824266 –
info@perasperafestival.org)
​
Numero massimo di partecipanti: 20


Ingresso con tessera associativa gratuita e contributo libero
​
Costruita alla fine degli anni ’50, Casa Morandi è stata donata al Comune di Grizzana con lascito
testamentario da Maria Teresa Morandi, a condizione che venisse mantenuta nello stato in cui si trovava e che fosse resa disponibile ai visitatori.
La casa a due piani è stata progettata tenendo come punto di riferimento la casa di fronte, casa Veggetti, dove la famiglia Morandi venne ospitata a partire dal 1913, e sorge sul punto da dove l’artista amava riprendere il paesaggio grizzanese, in particolare i Fienili del Campiaro, Casa Veggetti e Villa Tonelli ma anche le Case della Sete e Lilame con lo sfondo dei monti di Veggio.
Casa Morandi aderisce alla Associazione Nazionale Case della Memoria.

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