8 SETTEMBRE 2019
ANNA ALBERTARELLI | BALERA SPONTANEA
LABORATORIO APERTO DI DANZA/BALLO
ENG VERSION BELOW Ideazione e conduzione: Anna Albertarelli Sax e clarino: Giacomo Bertozzi Chitarra acustica e elettrica: Elisa Misolidio Fotografie: Roberto Ruager Cosa fa di un luogo un posto buono, accogliente, innovativo? Quali sono i desideri e le speranze delle persone al di fuori delle mura domestiche? Il fascino di un luogo come la Balera spontanea è l’essere un laboratorio di ballo/danza aperto, dove trovano spazio diverse generazioni e forme di espressione, dai passi tradizionali al movimento spontaneo. Una sala da ballo a cielo aperto in cui ballerini anziani, giovani danzatori contemporanei e chiunque voglia aderire all’esperienza, si incontrano ed esibiscono nella loro poesia, coinvolgendo tutti coloro che vorranno, nei loro luoghi della città. Un luogo dove coesistono universi differenti ma affini, accomunati da sapori, atmosfere, sfide e giochi senza tempo e senza target. Le formalità lasciano spazio a incontri e racconti inaspettati e imprevisti, dove il danzare diventa dialogo, insieme a coppie o in gruppo, e si esplicita nell’ascolto dell’altro e nella ricerca di piccoli o grandi movimenti di attesa o risonanza, nell’attenzione al contatto in propulsione lenta–dolce–dinamica. L’ipotesi è che per andare avanti, per progettare freschezza, e spazi comuni sia necessario guardarsi indietro e riscoprire quanto la semplicità, la genuinità, l’interezza siano la vera evoluzione. BIO Anna Albertarelli Si laurea al DAMS di Bologna in Psicologia delle Arti, segue la pedagogia teatrale di Jacques Lecoq, approfondisce gli studi di danza tra nouvelle dance francese, tecniche di ricerca con musicisti underground berlinesi e contact improvisation. Fonda la compagnia VI-KAP, gruppo di ricerca di attori-danzatori abili e disabili. Coordina gruppi sperimentali e corsi di formazione per danzatori, attori, operatori del sociale e insegnanti mirati all’integrazione attraverso la pratica da lei ideata, Corpo Poetico® Ricerca per altri MovimentiDanzaTeatroDisabilitàIntegrazione. https://www.annaalbertarelli.it/ What makes a space a good, welcoming and innovative place? What desires and hopes people have outside of their own homes? The fascination of a place like the Balera spontanea is its being an open workshop for ballet/dance, where different generations and forms of expressions find their space, from traditional dance moves to spontaneous movements. The Balera Spontanea is an open-air dancefloor where old dancers, young contemporary dancers and everyone who wants to join the experience can meet and perform following their own art, involving all those who will in spaces of the city of their own choice. It´s a place where universes coexist, different but alike, united by flavours, atmospheres, challenges and games without time or target. Formalities leave space to unexpected and unforeseen meetings and tales where dancing becomes a dialogue -in couples or groups- and where the dialogue is expressed through the listening of the other and in the search of small or large movements of waiting or resonance, in the attention to contact in slow-sweet-dynamic propulsion. The hypothesis is that to move forward to create freshness and communal spaces, it’s necessary to look back and rediscover how simplicity, authenticity and entirety are the real evolution. BIO Graduated at DAMS in Bologna in Psychology of the Arts, she follows the theatre pedagogy of Jacques Lecoq, she further deepens her dance studies between nouvelle French dance, research techniques with underground Berliner musicians and contact improvisation. She founded the company VI-KAP -a group of research for able and disabled dancers/actors. She coordinates experimental groups and trainings for dancers, actors, social workers and teachers to teach integration through the practice she invented, Corpo Poetico® Ricerca per altri MovimentiDanzaTeatroDisabilitàIntegrazione. https://www.annaalbertarelli.it/ |
infoGiardino di Palazzo Alidosi
Castel del Rio h 18.30-20.30 Il laboratorio è aperto a tutt*, non richiede alcuna formazione specifica ed è fruibile liberamente, anche nei tempi. Ingresso con contributo libero venueCostruito nei primi decenni del 1500 e splendidamente conservato, il Palazzo fu commissionato dal Cardinale Francesco Alidosi e costruito con grande disponibilità di mezzi e di manodopera. Vero gioiello rinascimentale è il Cortiletto delle Fontane, che accoglie tre bellissime fontane a conchiglia; tre colonne di arenaria sorreggono il loggiato. Sotto le vele della loggia, otto nicchie circolari accoglievano un tempo i busti marmorei degli esponenti più importanti della famiglia; oggi ne resta uno, quello di Lito Alidosi, vescovo di Imola e di Cervia nella prima metà del '300. Il Palazzo è stato interamente restaurato ed è ora sede comunale. Ospita inoltre la biblioteca, il Museo della Guerra-Linea Gotica, l'Animal Tower e il centro didattico dedicato al Castagno, albero da frutto tipico della zona appenninica.
Alidosi Palace. Built in the first decades of 1500, and wonderfully conserved, the palace was commissioned by the cardinal Francesco Aldosi and it was built with great availability of funding and labour force. The Cortiletto delle Fontane is a true Renaissance jewel: it houses three beautiful shell-shaped fountains; three sandstones columns support the loggia. Under the sails of the loggia, eight circular niches once housed the marble busts of the most important exponents of the family; today there remains one, that of Lito Alidosi, bishop of Imola and Cervia in the first half of the 1300. The Palace has been completely restored and is now the municipal seat. It also houses the library, the War Museum-Gothic Line, the Animal Tower and the educational centre dedicated to the Chestnut tree, a typical fruit tree of the Apennine area. |