
Andrea Sartori / Julian Carax
Concerto per batteria e sartofono
Andrea Sartori (electronics) e Julilian Carax (batteria), due persone, mille suoni.
Entrambi affascinati dal potenziale espressivo della musica elettronica, hanno escogitato diaboliche soluzioni tecnologiche per concentrare il suono di una band nelle mani di due individui e due computer. Non servono occhiali 3d o amplifon surround, Sartori alle prese con il suo "Sartofono" e Carax con la sua batteria "Aumentata" proiettano lo spettatore nel mondo della "Realtà diminuita".
Andrea Sartori
Andrea Sartori è nato a Verona nel 1978 e vive attualmente a Bologna. Esperto di tecnologie digitali applicate all'audio, ha intrapreso il suo percorso di ricerca musicale nel 2000, parallelamente agli studi universitari alla facoltà di Informatica di Bologna. Inizialmente attratto dalla musica elettronica sperimentale, e' diventato in pochi anni un personaggio di riferimento per la scena elettronica italiana, grazie alla pubblicazione dell'album "Il Tagliacode"(2007 Persona Records), che lo ha reso ospite dei maggiori festival di arti digitali nord europei. La musica di Andrea Sartori, conosciuto anche come DeepAlso, si caratterizza per i ritmi ricercati, i suoni evocativi, le riverberazioni e le linee di synth ipnotiche, elementi che difficilmente possono essere rinchiusi in una breve etichetta di genere. Dopo aver fondato Homework, decennale associazione culturale di promozione dell'arte digitale sul territorio bolognese, inizia la sua attività di sound designer, che lo porta a Berlino per due anni ad approfondire lo studio della musica elettronica e cercare nuovi stimoli. Infatti, convinto sostenitore delle potenzialità espressive del computer e dopo aver collaborato con diversi ingegneri del suono, Andrea si immerge nel mondo della progettazione di macchine capaci di interagire tra movimento umano e sintesi sonora. Durante gli questi ultimi anni ha progettato un un singolare prototipo di strumento musicale, il "Sartofono", in grado tradurre percussioni, accelerazioni e spostamenti nello spazio in modulazioni sonore. Attualmente è impegnato con vari progetti di "Jazz elettronico" assieme a musicisti italiani come Julian Carax, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Beppe Scardino, Cristiano Calcagnile, Joe Rehmer e John De Leo.
Julian Carax
Lorenzo Rattini (con lo pseudonimo di Julian Carax), classe 1981, è bolognese e suona la batteria da quando ne aveva 12. Nel 2000 entra nella band Frida-X (www.fridax.com), gruppo che nella sua vita precedente (Frida Frenner) ha partecipato alla colonna sonora del film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" [1996], che è stata poi reinterpretata ed incisa dal gruppo nel 2006. Con Frida-X ha prodotto ed inciso 3 album in studio ed è stato in tourneè in tutta Italia con Enrico Brizzi, con due spettacoli di reading e musica (Nessuno lo saprà, Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro). Uno dei nuovi, innovativi e inusuali progetti lo vede al fianco di Andrea Sartori (Homework Records). Con la sua Ludwig del '71 Julian accompagna i taglienti singhiozzi elettronici con beat funkettoni che evaporano in jazz, le note distorte di un synth con pattern percussivi che richiamano il drumming anni '70 e si fondono nella dance music.
Concerto per batteria e sartofono
Andrea Sartori (electronics) e Julilian Carax (batteria), due persone, mille suoni.
Entrambi affascinati dal potenziale espressivo della musica elettronica, hanno escogitato diaboliche soluzioni tecnologiche per concentrare il suono di una band nelle mani di due individui e due computer. Non servono occhiali 3d o amplifon surround, Sartori alle prese con il suo "Sartofono" e Carax con la sua batteria "Aumentata" proiettano lo spettatore nel mondo della "Realtà diminuita".
Andrea Sartori
Andrea Sartori è nato a Verona nel 1978 e vive attualmente a Bologna. Esperto di tecnologie digitali applicate all'audio, ha intrapreso il suo percorso di ricerca musicale nel 2000, parallelamente agli studi universitari alla facoltà di Informatica di Bologna. Inizialmente attratto dalla musica elettronica sperimentale, e' diventato in pochi anni un personaggio di riferimento per la scena elettronica italiana, grazie alla pubblicazione dell'album "Il Tagliacode"(2007 Persona Records), che lo ha reso ospite dei maggiori festival di arti digitali nord europei. La musica di Andrea Sartori, conosciuto anche come DeepAlso, si caratterizza per i ritmi ricercati, i suoni evocativi, le riverberazioni e le linee di synth ipnotiche, elementi che difficilmente possono essere rinchiusi in una breve etichetta di genere. Dopo aver fondato Homework, decennale associazione culturale di promozione dell'arte digitale sul territorio bolognese, inizia la sua attività di sound designer, che lo porta a Berlino per due anni ad approfondire lo studio della musica elettronica e cercare nuovi stimoli. Infatti, convinto sostenitore delle potenzialità espressive del computer e dopo aver collaborato con diversi ingegneri del suono, Andrea si immerge nel mondo della progettazione di macchine capaci di interagire tra movimento umano e sintesi sonora. Durante gli questi ultimi anni ha progettato un un singolare prototipo di strumento musicale, il "Sartofono", in grado tradurre percussioni, accelerazioni e spostamenti nello spazio in modulazioni sonore. Attualmente è impegnato con vari progetti di "Jazz elettronico" assieme a musicisti italiani come Julian Carax, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Beppe Scardino, Cristiano Calcagnile, Joe Rehmer e John De Leo.
Julian Carax
Lorenzo Rattini (con lo pseudonimo di Julian Carax), classe 1981, è bolognese e suona la batteria da quando ne aveva 12. Nel 2000 entra nella band Frida-X (www.fridax.com), gruppo che nella sua vita precedente (Frida Frenner) ha partecipato alla colonna sonora del film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" [1996], che è stata poi reinterpretata ed incisa dal gruppo nel 2006. Con Frida-X ha prodotto ed inciso 3 album in studio ed è stato in tourneè in tutta Italia con Enrico Brizzi, con due spettacoli di reading e musica (Nessuno lo saprà, Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro). Uno dei nuovi, innovativi e inusuali progetti lo vede al fianco di Andrea Sartori (Homework Records). Con la sua Ludwig del '71 Julian accompagna i taglienti singhiozzi elettronici con beat funkettoni che evaporano in jazz, le note distorte di un synth con pattern percussivi che richiamano il drumming anni '70 e si fondono nella dance music.