
Diego Fontecilla / Giulia Pastore / Francisca Rivas / Cosimo Terlizzi
Lux Umbrae
spazio Giulia Pastore
corpo Francisca Rivas
suono Diego Fontecilla
occhio Cosimo Terlizzi
Il progetto lux umbrae nasce da quattro artisti di diversa formazione uniti nel tentativo di mescolare i propri campi di interesse sulla scena teatrale. Ne nasce un'opera la cui drammaturgia si scrive momento per momento grazie all'interazione di tre elementi, capaci di agire sui sensi e la percezione. Luce corpo e suono si fondono costruendo essi stessi la narrazione e diventando insieme oggetto d'arte prima che teatro.
Da millenni si tramanda la storia di un'azione che ci ha gettati nel caos. La prima donna è accusata d'aver gettato l'umanità in un mondo di sofferenza. In questo modo però ha dato inizio all'evoluzione, scegliendo la vita all'eternità senza mutamento. Una figura femminile attraversa la scena. È lo spazio a darle la vita nella luce. Il grembo luminoso che la culla, diventerà prima il suo castigo e poi lo strumento con cui dimostrare il proprio potere. Serva, Regina, Santa. La donna si scopre nel corpo, nel movimento, nella vanità del gesto, smarrita nel riconoscersi tra le immagini che scorrono come quadri, raccontandone la leggenda. Prende coscienza di sé, cerca la propria forma tra le ombre del ricordo, attraversando il tempo, dalla creazione al tradimento della Storia. L´organismo si mescola alla materia luminosa e sonora e i tre elementi permettono, attraverso la loro concertazione, di stimolare la sensorialità dello spettatore e di agire sulla sua percezione. Si può vedere allo spettacolo come ad una scultura o ad un'installazione luminosa che improvvisamente si attivano spinti dalla necessità del racconto, ma che possono vivere anche della sola contemplazione della forma, della bellezza che deriva dall'incontro tra la dimensione umana e tecnica.
Occhio. Cosimo Terlizzi, artista audiovisivo. Realizza performance, opere fotografiche e video. I suoi lavori, premiati in numerosi festival, lo hanno imposto come una delle voci più interessanti nel panorama dell'arte contemporanea e del cinema indipendente.
Spazio. Giulia Pastore, light designer. Da sempre affascinata dalla possibilità di costruzione dello spazio, allo studio delle teorie del teatro ha affiancato esperienze pratiche nell'ambito della scenografia e dell'illuminazione, ora lavora come progettista luci e tecnico elettricista per produzioni di danza e prosa.
Corpo. Francisca Rivas, performer. Laureata in psicologia e diplomata in recitazione, sta seguendo un percorso di approfondimento sulla danza contemporanea, anche attraverso laboratori di teatro fisico, e sul linguaggio audiovisivo applicato alla danza. Realizza opere dal vivo ed in video.
Suono. Diego Fontecilla, compositore. Diplomato in composizione e recitazione, lavora dal 2003 componendo musica per cinema, video, teatro e televisione. Dal 2005 è attore della compagnia teatrale cilena Teatrocinema.
Lux Umbrae
spazio Giulia Pastore
corpo Francisca Rivas
suono Diego Fontecilla
occhio Cosimo Terlizzi
Il progetto lux umbrae nasce da quattro artisti di diversa formazione uniti nel tentativo di mescolare i propri campi di interesse sulla scena teatrale. Ne nasce un'opera la cui drammaturgia si scrive momento per momento grazie all'interazione di tre elementi, capaci di agire sui sensi e la percezione. Luce corpo e suono si fondono costruendo essi stessi la narrazione e diventando insieme oggetto d'arte prima che teatro.
Da millenni si tramanda la storia di un'azione che ci ha gettati nel caos. La prima donna è accusata d'aver gettato l'umanità in un mondo di sofferenza. In questo modo però ha dato inizio all'evoluzione, scegliendo la vita all'eternità senza mutamento. Una figura femminile attraversa la scena. È lo spazio a darle la vita nella luce. Il grembo luminoso che la culla, diventerà prima il suo castigo e poi lo strumento con cui dimostrare il proprio potere. Serva, Regina, Santa. La donna si scopre nel corpo, nel movimento, nella vanità del gesto, smarrita nel riconoscersi tra le immagini che scorrono come quadri, raccontandone la leggenda. Prende coscienza di sé, cerca la propria forma tra le ombre del ricordo, attraversando il tempo, dalla creazione al tradimento della Storia. L´organismo si mescola alla materia luminosa e sonora e i tre elementi permettono, attraverso la loro concertazione, di stimolare la sensorialità dello spettatore e di agire sulla sua percezione. Si può vedere allo spettacolo come ad una scultura o ad un'installazione luminosa che improvvisamente si attivano spinti dalla necessità del racconto, ma che possono vivere anche della sola contemplazione della forma, della bellezza che deriva dall'incontro tra la dimensione umana e tecnica.
Occhio. Cosimo Terlizzi, artista audiovisivo. Realizza performance, opere fotografiche e video. I suoi lavori, premiati in numerosi festival, lo hanno imposto come una delle voci più interessanti nel panorama dell'arte contemporanea e del cinema indipendente.
Spazio. Giulia Pastore, light designer. Da sempre affascinata dalla possibilità di costruzione dello spazio, allo studio delle teorie del teatro ha affiancato esperienze pratiche nell'ambito della scenografia e dell'illuminazione, ora lavora come progettista luci e tecnico elettricista per produzioni di danza e prosa.
Corpo. Francisca Rivas, performer. Laureata in psicologia e diplomata in recitazione, sta seguendo un percorso di approfondimento sulla danza contemporanea, anche attraverso laboratori di teatro fisico, e sul linguaggio audiovisivo applicato alla danza. Realizza opere dal vivo ed in video.
Suono. Diego Fontecilla, compositore. Diplomato in composizione e recitazione, lavora dal 2003 componendo musica per cinema, video, teatro e televisione. Dal 2005 è attore della compagnia teatrale cilena Teatrocinema.