
Francesca Ballico / Enrico Guerzoni
Variazioni (e fughe). Dal paese del NON.
"A volte preferisco le zona d'ombra, il negativo di una foto. A volte si rende necessaria una presenza in forma di parole e, come spesso accade, cerco il vibrato che si insinua tra le fughe dei concetti.
Non so dire se è musica, o se è più vicino all'istinto di una bestia.Attraverso la negazione si sviluppa un racconto di guerra, strappato a materiali più complessi, brevi squarci di una storia che ciclicamente ritorna, nella violenza dei fascismi che scorrono carsici, tra le pieghe dell'Europa. Quella bestialità porta alla sottrazione, un ritmo di lacerazioni e, nel vuoto che si forma, le note larghe o in rapide contrazioni, sostituiscono i discorsi di chi non vuole ricordare. Così la Storia senza memoria, può accordarsi con i suoi orrori.Grazie al maestro Antonio, per il suo regalo di parole, e a Enrico per i suoi tracciati in note"
Francesca Ballico
Ha attraversato diversi linguaggi della scena alla ricerca delle relazioni tra i segni e la concretezza dei corpi, la fisicità del sentire. Ha all'attivo numerose performances di teatro danza e recitals in prestigiosi festival di musica contemporanea. Ha lavorato per Luigi Gozzi seguendone la ricerca sulle nuove drammaturgie. Fondamentale l'incontro con Andrea Adriatico per il quale è stata attrice in diverse produzioni (Pasolini, Copì, Brasch, Tremblay, Mishima). A Teatri di Vita cura la pedagogia e ha prodotto la sua ultima creazione, per la drammaturgia di Stefano Casi e Antonio Tarantino.
Enrico Guerzoni
Compositore e arrangiatore, la sua attività spazia tra i più vasti territori della musica contemporanea: dalla classica colta di Sciarrino, al jazz al rock di McFerrin, Nyman, Fresu, Zucchero. Ideatore di formazioni innovative come Arkè e Kuasar String Kuartet.
Variazioni (e fughe). Dal paese del NON.
"A volte preferisco le zona d'ombra, il negativo di una foto. A volte si rende necessaria una presenza in forma di parole e, come spesso accade, cerco il vibrato che si insinua tra le fughe dei concetti.
Non so dire se è musica, o se è più vicino all'istinto di una bestia.Attraverso la negazione si sviluppa un racconto di guerra, strappato a materiali più complessi, brevi squarci di una storia che ciclicamente ritorna, nella violenza dei fascismi che scorrono carsici, tra le pieghe dell'Europa. Quella bestialità porta alla sottrazione, un ritmo di lacerazioni e, nel vuoto che si forma, le note larghe o in rapide contrazioni, sostituiscono i discorsi di chi non vuole ricordare. Così la Storia senza memoria, può accordarsi con i suoi orrori.Grazie al maestro Antonio, per il suo regalo di parole, e a Enrico per i suoi tracciati in note"
Francesca Ballico
Ha attraversato diversi linguaggi della scena alla ricerca delle relazioni tra i segni e la concretezza dei corpi, la fisicità del sentire. Ha all'attivo numerose performances di teatro danza e recitals in prestigiosi festival di musica contemporanea. Ha lavorato per Luigi Gozzi seguendone la ricerca sulle nuove drammaturgie. Fondamentale l'incontro con Andrea Adriatico per il quale è stata attrice in diverse produzioni (Pasolini, Copì, Brasch, Tremblay, Mishima). A Teatri di Vita cura la pedagogia e ha prodotto la sua ultima creazione, per la drammaturgia di Stefano Casi e Antonio Tarantino.
Enrico Guerzoni
Compositore e arrangiatore, la sua attività spazia tra i più vasti territori della musica contemporanea: dalla classica colta di Sciarrino, al jazz al rock di McFerrin, Nyman, Fresu, Zucchero. Ideatore di formazioni innovative come Arkè e Kuasar String Kuartet.