
La(b) Metralli
Sperimentalmente popolare
Meike Clarelli / Marcella Menozzi / Matteo Colombini / Serena Fasulo / Cesare Martinelli
Ad un anno dall'uscita del primo disco di debutto – Del mondo che vi lascio – e un EP in uscita, contenente alcuni brani del primo riarrangiati e un inedito, La Metralli decide di utilizzare 25 minuti di tempo del festival per destrutturare e ricomporre in maniera estemporanea e sperimentale il proprio materiale sonoro e poetico. Utilizzando pochi elementi, crudi ed essenziali, i paesaggi che intendono proporre sono quelli che stanno alla base della loro ricerca musicale, orizzonti a volte elettrici e dissennati, luoghi disseminati di struggenti e melanconiche incertezze.
La Metralli
Il progetto nasce a Modena, dall'incontro di Meike Clarelli e Matteo Colombini. Si aggiungono successivamente la contrabbassista Serena Fasulo e la chitarrista Marcella Menozzi e diventano così La Metralli. Insieme danno vita ad un progetto musicale d'autore che fonde le sonorità della musica popolare con influenze mediterranee, acustiche ed elettriche, e poi per intervalla insaniae jazz e sperimentali. Ne scaturisce una musicalità dalla grande forza evocativa - a volte nostalgica, a volte ironica - che miscela gusti e stili differenti, invitando l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio nell’alterità e nel surreale. Il nome Metralli nasce dall'amore per la verità, dall'amore per l'amicizia. “Un senso di fiducia immenso ci ha fatto cedere alla stranezza ed alla bellezza di questo nome, che porta in sé il mistero del metallo e della misura del non misurabile.” La Metralli fonde in sé più parole legate all'idea della trasmutazione: ovvero il senso di una musica fatta di più musiche. Musica antica e futura, melanconica e ironic, folk ed elettrica, popolare e sperimentale, in una parola Avantique!
Sperimentalmente popolare
Meike Clarelli / Marcella Menozzi / Matteo Colombini / Serena Fasulo / Cesare Martinelli
Ad un anno dall'uscita del primo disco di debutto – Del mondo che vi lascio – e un EP in uscita, contenente alcuni brani del primo riarrangiati e un inedito, La Metralli decide di utilizzare 25 minuti di tempo del festival per destrutturare e ricomporre in maniera estemporanea e sperimentale il proprio materiale sonoro e poetico. Utilizzando pochi elementi, crudi ed essenziali, i paesaggi che intendono proporre sono quelli che stanno alla base della loro ricerca musicale, orizzonti a volte elettrici e dissennati, luoghi disseminati di struggenti e melanconiche incertezze.
La Metralli
Il progetto nasce a Modena, dall'incontro di Meike Clarelli e Matteo Colombini. Si aggiungono successivamente la contrabbassista Serena Fasulo e la chitarrista Marcella Menozzi e diventano così La Metralli. Insieme danno vita ad un progetto musicale d'autore che fonde le sonorità della musica popolare con influenze mediterranee, acustiche ed elettriche, e poi per intervalla insaniae jazz e sperimentali. Ne scaturisce una musicalità dalla grande forza evocativa - a volte nostalgica, a volte ironica - che miscela gusti e stili differenti, invitando l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio nell’alterità e nel surreale. Il nome Metralli nasce dall'amore per la verità, dall'amore per l'amicizia. “Un senso di fiducia immenso ci ha fatto cedere alla stranezza ed alla bellezza di questo nome, che porta in sé il mistero del metallo e della misura del non misurabile.” La Metralli fonde in sé più parole legate all'idea della trasmutazione: ovvero il senso di una musica fatta di più musiche. Musica antica e futura, melanconica e ironic, folk ed elettrica, popolare e sperimentale, in una parola Avantique!