
TREE - Tempo Reale ElectroAcoustic Ensemble
Cardew’s Treatise
Salvatore Miele, coordinamento e live electronics
Francesco Casciaro, oggetti sensibili e live electronics
Daniela Cattivelli, campionatore e live electronics
Andrea Gozzi, chitarra elettrica e live electronics
Produzione: TempoReale
Una prospettiva nuova e inedita per quegli anni, oltre che di estrema libertà: è tutto questo e molto altro il Treatise di Cornelius Cardew, proposto in una nuova versione “tecnologica”. Lo stesso Cardew, qualche anno dopo, affronta la sua deriva ideologica, aderendo al partito comunista inglese e abiurando un intero establishment musicale nel famoso saggio “Stockhausen serves Imperialism”. Grazie alla libertà che Cardew concede al singolo, il performer gioca un ruolo ibrido, tra esecutore e compositore estemporaneo.
TREE
è un progetto aperto che ha preso vita all’inizio del 2011 per il concerto Missa Ockeghem ma il cui obiettivo è intraprendere un percorso di esplorazione del rapporto tra acustico ed elettronico così come dei meccanismi della costruzione collettiva e dell’improvvisazione. Si tratta di una formazione, a geometria completamente variabile, che associa un gruppo di musicisti creativi operanti prevalentemente nell’area fiorentina e bolognese nel dominio elettroacustico e che vuole aprirsi costantemente al rapporto con strumentisti e musicisti elettronici affermati, di altri ambiti linguistici e provenienze geografiche.
www.temporeale.it
Cardew’s Treatise
Salvatore Miele, coordinamento e live electronics
Francesco Casciaro, oggetti sensibili e live electronics
Daniela Cattivelli, campionatore e live electronics
Andrea Gozzi, chitarra elettrica e live electronics
Produzione: TempoReale
Una prospettiva nuova e inedita per quegli anni, oltre che di estrema libertà: è tutto questo e molto altro il Treatise di Cornelius Cardew, proposto in una nuova versione “tecnologica”. Lo stesso Cardew, qualche anno dopo, affronta la sua deriva ideologica, aderendo al partito comunista inglese e abiurando un intero establishment musicale nel famoso saggio “Stockhausen serves Imperialism”. Grazie alla libertà che Cardew concede al singolo, il performer gioca un ruolo ibrido, tra esecutore e compositore estemporaneo.
TREE
è un progetto aperto che ha preso vita all’inizio del 2011 per il concerto Missa Ockeghem ma il cui obiettivo è intraprendere un percorso di esplorazione del rapporto tra acustico ed elettronico così come dei meccanismi della costruzione collettiva e dell’improvvisazione. Si tratta di una formazione, a geometria completamente variabile, che associa un gruppo di musicisti creativi operanti prevalentemente nell’area fiorentina e bolognese nel dominio elettroacustico e che vuole aprirsi costantemente al rapporto con strumentisti e musicisti elettronici affermati, di altri ambiti linguistici e provenienze geografiche.
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