
Stefano Ricci
A Sette Anni
a cura di Squadro
"A sette anni e fino a quando ho cominciato a vivere disegnando, ho passato molto tempo con i matti. L'estate stavamo in una casa nelle dolomiti, costruita da un piccolo gruppo di libertari che avevano conosciuto Franco Basaglia a Gorizia. Io non lo sapevo ancora, ma quello che stavamo facendo era la conseguenza di quello che Basaglia aveva immaginato e fatto, la chiusura dei manicomi, il ritorno dei matti nella comunità delle persone."
Comincia così A sette anni, un atto dal vivo di disegno e voce, chiamati al racconto della nostra infanzia.
Quello che più mi incanta in molti matti che ho conosciuto, credo sia questa loro abilità di inventarsi il linguaggio, di inventarsi dei mondi, di essere sempre nell'atto, di praticare costantemente la capacità di stupirsi e di perdersi nell'esplorazione delle cose, prolungando all'infinito lo stato di grazia e la bellezza che è negli animali e nell'infanzia.
A Sette Anni
a cura di Squadro
"A sette anni e fino a quando ho cominciato a vivere disegnando, ho passato molto tempo con i matti. L'estate stavamo in una casa nelle dolomiti, costruita da un piccolo gruppo di libertari che avevano conosciuto Franco Basaglia a Gorizia. Io non lo sapevo ancora, ma quello che stavamo facendo era la conseguenza di quello che Basaglia aveva immaginato e fatto, la chiusura dei manicomi, il ritorno dei matti nella comunità delle persone."
Comincia così A sette anni, un atto dal vivo di disegno e voce, chiamati al racconto della nostra infanzia.
Quello che più mi incanta in molti matti che ho conosciuto, credo sia questa loro abilità di inventarsi il linguaggio, di inventarsi dei mondi, di essere sempre nell'atto, di praticare costantemente la capacità di stupirsi e di perdersi nell'esplorazione delle cose, prolungando all'infinito lo stato di grazia e la bellezza che è negli animali e nell'infanzia.