Venerdì 17 maggio, dalle ore 19.30 e per tutta la notte, gli spazi del Museo Temporaneo del Navile (via John Cage 11A-13A, Bologna) ospiteranno La Nuca è un mistero per l'occhio, la video-inchiesta realizzata da 7-8 chili e prodotta da perAspera nel Mercato Albani. Una sola domanda: “Cos'è, per te, il limite?”.
Un'occasione per aprire discussioni e squarci di ricerca che coinvolgono ognuno di noi a partire da un'area – la Bolognina – oggi soggetto e oggetto di un processo di riqualificazione che apre interrogativi e ferite.
Prendendo in prestito la citazione di Paul Valéry La nuca è un mistero per l'occhio, il collettivo multimediale 7-8 chili – su suggestione del festival perAspera – va per strada ad intervistare i passanti: li avvicina e li sottopone a riflessione. Scatena reazioni, cattura sguardi e gesti. Li raccoglie in un videodocumentario intriso di poesia, che rappresenta la prima tappa dell'esplorazione di perAspera tramite il linguaggio della videoarte sul Quartiere Navile, scelto come campo di indagine per la sua forza rappresentativa data dall'urgenza dei cambiamenti – endogeni ed esogeni – sui luoghi e ruoli dello stare. Dal suo essere, oggi, frontiera e confine.
Limite.
I Romani dissero limiti quelle pietre che segnavano i confini, le quali erano sacre e non potevano rimuoversi senza delitto, essendo sotto la speciale protezione di una divinità, pur'essa detta Limite.
Limite come soglia che non può essere superata – oggi ci chiediamo: fino a che punto è lecito intervenire su un territorio decidendo di modificarne le composizioni e le stratificazioni, che lo hanno naturalmente abitato negli anni?
Limite come confine ideale, personale e collettivo, che l'umanità da sempre cerca di oltrepassare
e che si riattualizza in una raccolta continua di esperienze: ogni visitatore potrà diventare partecipante, lasciando la sua esperienza ed idea di limite su fogli adesivi, raccolti sulle pareti esterne del Museo.
Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia.
Perché limite è anche quel rispetto e quella difesa delle differenze, quella protezione da ogni forma di odio e discriminazione, che non si può permettere vengano oltraggiati.